Romana, classe '85. Consegue la maturità come Programmatore Informatico. Finite le superiori si avvicina alla Fotografia in maniera amatoriale, sbirciando e curiosando i veri professionisti. Frequenta per due anni l'Università di Camerino, facoltà Informatica, per poi cambiare rotta completamente e iscriversi a Scienze Politiche. Si laurea con una votazione di 107/110 con una tesi in Sociologia Generale su donne e criminalità.
Si trasferisce a Roma dove frequenta La Sapienza e, parallelamente, collabora con lo scultore Roberto Pietrosanti come fotografa. Cura tutta la parte fotografica di un progetto artistico costruito e posato sull'Ara Pacis, fino alla composizione del catalogo curato da Fondazione Volume!. Si laurea di nuovo, sempre in Scienze Politiche e con 109/110, con una tesi di laurea in Storia delle Istituzioni Militari sul ruolo delle donne durante le grandi guerre e sulla divisione toponomastica tra uomini e donne.
Nel 2012 inizia a collaborare costantemente con la rivista "Art a part of culture - remove background noise" e partecipa, nel corso degli anni, alle maggiori manifestazioni letterarie e cinematografiche: - Più Libri Più Liberi; - Libri Come; - Rome Fiction Fest; - Festival del Cinema di Roma; - Tempo di Libri; - Salone del Libro di Torino.
Da oltre un anno collabora in maniera costante con lo studio Musacchio&Ianniello nell'ambito di Auditorium Parco della Musica, Più Libri Più Liberi, Libri Come, Premio Strega, inQuiete - festival di scrittrici a Roma, Maxxi. Collabora, inoltre, con i componenti dello studio fotografico "Fotografia Creativa" di Vinicio Ferri, Stefano Micozzi, Antonio Carneroli.
A questo, affianca il suo cammino con Piccoli Maestri, Elena Stancanelli, Moni Ovadia, Francesco Piccolo.
Le sue foto sono state pubblicate su varie testate giornalistiche nazionali, tra cui Robinson - La Repubblica -. Nel 2017 presta i suoi occhi al volto di Francesco Piccolo per la quarta di copertina dell'edizione olandese de "Il desiderio di essere come tutti". Nel 2018 mostra Elena Stancanelli nella versione olandese e in quella spagnola de "La femmina nuda".